Per ogni azienda che opera nel mercato attuale è di grande importanza ottenere una buona presenza sul web, comprendere quali siano le migliori modalità di promozione online (social, motore di ricerca, campagne sponsorizzate di varia natura etc.) e raggiungere il proprio target con il giusto messaggio. Tutto ciò potrebbe essere in ogni caso insufficiente qualora l’azienda non abbia una buona reputazione online.
Oggi i potenziali clienti prima di un acquisto di un prodotto o della prenotazione di un servizio valutano con grande attenzione la reputazione online di qualsiasi tipologia di azienda. Non sono solo quindi i ristoranti ed hotel che hanno una lunga tradizione nell’essere recensiti in guide turistiche e pubblicazioni di settore. In rete è possibile trovare commenti, opinioni e pareri su qualsiasi esercizio commerciale, brand o prodotto.
Dovere di ogni imprenditore che non voglia ricevere brutte sorprese è quello di cercare di monitorare le conversazioni presenti online che riguardano la propria attività o il proprio brand.
1. Tripadvistor
Con oltre 200.000 hotel recensiti e 30.000 destinazioni internazionali, Tripadvisor è il sito che probabilmente può influire maggiormente sulle categorie di attività legate al turismo e alla ristorazione. Gli utenti navigano il sito per ottenere informazioni in modo trasparente e imparziale su costi o punti deboli di eventuali servizi. Ignorare eventuali commenti da parte della propria clientela non è una scelta saggia. Una certa cura delle foto della scheda dell’attività può fare la differenza ma attenzione con la post produzione, gli utenti possono pubblicare i loro scatti insieme ai commenti.
2. Scheda Google My Business
Idraulici, dentisti, agenzie di viaggi, chiunque può ricevere commenti sulla scheda Google della propria attività. È altamente consigliabile incentivare i clienti che abbiamo soddisfatto a lasciare un feedback, ciò può incidere sui risultati locali che vengono mostrarti sulla pagina dei motori di ricerca. Inoltre la scheda Google può fornire comunicazioni (testo e immagini) agli utenti nel momento in cui gli utenti stanno effettuando ricerche sulla nostra attività.
3. Recensioni, like e commenti su Facebook
La cosidetta “riprova sociale” è data dal successo dei propri canali social in termini di follower e coinvolgimento del pubblico espresso in apprezzamenti alle nostre pagine e ai nostri post. Per molte attività commerciali è Facebook il canale principale d’acquisizione clienti online, in questo caso è d’obbligo curare la propria reputazione rispondendo prontamente a richieste d’informazioni in pubblico, a commenti e a critiche.
4. Commenti sui forum
I forum hanno perso traffico in favore delle piattaforme social che utilizziamo ogni giorno, dove sono presenti gruppi, canali e pagine di riferimento per moltissimi interessi. Nonostante ciò esistono siti con forum ancora molto attivi in diversi ambiti, ad esempio nel settore matrimoni sono molti i commenti positivi e negativi dei professionisti del settore in https://www.matrimonio.com/community e in siti riguardando il mondo femminile forum.alfemminile.com/forum. Le discussioni che avvengono riguardo al vostro brand e alla vostra attività in siti come questi saranno percepite ancora più veritiere che le recensioni e gli apprezzamenti social pertanto non possono essere ignorate e sono determinanti per la web reputation aziendale.
5. Commenti degli influencer (se una beautyblogger di successo prova una crema, un trucco etc. e questo si rivela poco efficace è un problema per l’azienda che lo produce).
Gli influencer sono in grado di incidere sul fatturato. Non si pensi che ciò riguardi solo il settore trucchi e creme ovviamente, ci sono anche da noi influencer che testano smarphone, prodotti hi tech e sono famose le fashion blogger che scattano capi made in italy. In Usa ci sono influencer per ogni settore: c’è chi prova e realizza video facendo recensioni di strumenti musicali, attrezzi per lo sport, vini e prodotti gastronomici etc.
6. SERP
La pagina dei risultati di ricerca. Se si digita la vostra azienda o il nome del vostro brand è possibile risalire a tutti i siti dove vengono riportare opinioni e feedback sui vostri prodotti. Sulla SERP è facile trovare chi si lamenta di truffe e comportamenti scorretti e cerca di informare gli altri. Ma anche senza arrivare a comportamenti fraudolenti è bene monitorare commenti e opinioni sulla vostra azienda qualsiasi sito siano presenti. Accertatevi che siano positivi. Un’azienda immobiliare non riusciva a vendere nuovi appartamenti di una zona residenziale di nuova costruzione solo per un commento negativo su un sito dove un nuovo cliente scriveva di aver avuto problemi vari problemi burocratici con l’azienda immobiliare in questione. Danni di diversi milioni di euro per un solo commento negativo ben presente tra i risultati indicizzati.
Alcuni consigli per migliorare la vostra reputazione online
– Social Media Marketing: Sui social siate pronti a rispondere a eventuali lamentele con garbo ed educazione mostrando che la vostra azienda è pronta a risolvere il problema o accetta critiche negative al fine di migliorare.
– SEO: Lavorate sulla SEO, i siti che si posizionano meglio sono valutati come maggiormente autorevoli. Riguardo i risultati sui motori di ricerca contattate una web agency o una seo agency al fine di valutare la possibilità di attuare una strategia di presenza online su siti esterni che possano offrire delle garanzie ai potenziali clienti.
– Google Ads: Se attuate campagne Google Ads è possibile tra le varie estensioni dell’annuncio includere anche il rating dei vostri clienti sulla scheda Google.
– Influence marketing: contattate preventivamente gli influencer del vostro settore ma senza chiedere recensioni positive mi raccomando. Cercate invece di ottenere preventivamente delle consulenze riguardo i vostri prodotti e informazioni su come migliorarli onde evitare brutte sorprese.