Jeff Bezos, CEO di Amazon, crede nei prodotti made in Italy e sta investendo molte risorse nel nostro paese. La città di Torino sarà sede del centro di studi sull’intelligenza artificiale di Alexa e il Machine Learning mentre nella provincia di Roma, a Passo Corese, entro il 2017 sarà operativa un’importante struttura logistica di oltre sessantamila metri quadri. Amazon, leader indiscusso dell’ecommerce mondiale, ha registrato nel 2015 un aumento del fatturato di circa il 20% rispetto all’anno precedente con utili superiori a 92 milioni di dollari.
La piattaforma domina ormai i risultati dei motori di ricerca per tantissime query e per piccoli produttori e commercianti può essere indubbiamente vantaggioso conoscere tecniche SEO per l’ottenimento del miglior posizionamento all’interno del famoso marketplace piuttosto che tentare di posizionarsi su Google con il proprio sito web, sopratutto se si hanno risorse insufficienti per approntare una completa strategia di marketing online. Molti imprenditori ancora non sanno che Amazon ha un suo motore di ricerca interno denominato A9.
Quali fattori potrebbero essere importanti per un buon posizionamento su Amazon? Che differenze ci sono con la SEO per Google?
Non tutte le query che effettuiamo online sono di natura commerciale, spesso le stesse combinazioni di keyword possono essere utilizzate per ottenere risultati in ambito differente per cui l’algoritmo di Google deve ogni volta comprendere l’intenzione di ricerca dell’utente.
Sempre più frequentemente nella Universal Search di Google vengono inclusi risultati integrativi quali news, immagini, video, mappe etc. per offrire una differenziazione utile e completa dei risultati. Al contrario l’obiettivo di Amazon e di ogni marketplace è molto semplice e chiaro, offrire il ranking migliore, quindi una maggiore visibilità, al prodotto che ha maggior possibilità di essere acquistato dal pubblico che consulta il sito. A differenza di Google che ha dei tempi che impiega mediamente settimane o mesi per variazioni significative del posizionamento dei risultati, le tempistiche di indicizzazione di Amazon sono relative alle performance recenti dei vari prodotti, quindi la prima differenza che possiamo riscontrare è relativa alla velocità delle fluttazioni del ranking delle schede prodotto.
Un prezzo concorrenziale è sicuramente un fattore essenziale per battere i competitor ma l’algoritmo di Amazon considera anche molti altri fattori:
CTR (click-through rate) Come Google Amazon rileva il CTR, ovvero la percentuale di clic rispetto alle impression (visualizzazioni delle schede prodotto). Le immagini dei prodotti in vendita sono un elemento da curare con attenzione ma per ottenere CTR elevati sono ancor più rilevanti le descrizioni e una particolare attenzione ai numerosi dati che Amazon richiede per la compilazione della schede: titoli di scheda e titoli immagini, keywords per la navigazione interna alla piattaforma, categoria di appartenenza, elenchi delle caratteristiche del prodotto, etc.
CTS (click to sale) Fattore ancor più influente del CTR, indica l’effettivo rating di vendita.
Un prodotto potrebbe non avere il pricing più basso in assoluto ma ottenere un miglior rating di vendita se ad esempio garantisce una disponibilità immediata, requisito determinante in alcune categorie di prodotto, offrendo una consegna più rapida.
Recensioni Verificate Nello stesso modo di altri siti Amazon offre la possibilità di includere i commenti degli utenti sugli articoli presenti sul suo negozio online. Inoltre il sistema richiede automaticamente una recensione a chi è registrato e ha effettivamente acquistato il prodotto tramite la sua piattaforma evidenziandole come recensioni con acquisto verificato. Le recensioni sono un fattore fondamentale per il ranking delle schede prodotto: un rivenditore presente su Amazon può applicare un prezzo molto competitivo e riuscire a vendere grandi quantità dei suoi articoli ma ciò potrebbe non essere sufficiente per ottenere un buon ranking se non soddisfa a pieno le aspettative dei clienti. Per prodotti non consegnati o danneggiati e ripetuti feedback negativi Amazon può sospendere l’account del venditore e congelarne il saldo.
Strumenti SEO per Amazon
Analogamente ai tanti servizi online presenti per analisi e monitoraggio SEO sui motori di ricerca, esistono piattaforme sofisticate per rendere facile ed efficace il controllo delle proprie schede prodotto su Amazon e di quelle dei propri competitor. Unicorn Smasher è un’estensione di Chrome 100% gratuita, rende molto semplice individuare dati relativi ai migliori venditori per categorie di prodotto elencando fattori quali: brand trattati, numero di variazioni di prodotto, ranking sulla piattaforma, prezzi, stime di vendita etc. I dati acquisiti possono essere facilmente esportabili in file immagine o .csv. L’utilizzo di Unicorn Smasher rende immediato comprendere se è conveniente utilizzare Amazon per la propria nicchia di mercato e che tipo di concorrenza è presente sulla piattaforma stessa.
Ancora più completo e specifico per ottenere migliori performance di ranking su Amazon è AMZ tracker, sviluppato dagli stessi autori di Unicorn Smasher. AMZ tracker offre diversi servizi interessanti: strumenti di monitoraggio molto sofisticati, creazione di rapporti automatici, la possibilità di ricevere notifiche qualora si ricevano recensioni negative e un tool per creare Super-Url.
Il Super-Url di AMZ tracker è un indirizzo web abbreviato che punta a una scheda prodotto Amazon simulando una ricerca effettuata all’interno della piattaforma con determinate parole chiavi. Promuovendo la scheda online con questo tipo di Url (sui social o mediante campagne sponsorizzate) è possibile un miglioramento del ranking con le keyword incluse nel Super-Url. L’utilizzo del Super-Url è considerata in ogni caso una tecnica border line e risulta efficace se viene applicata convogliando traffico reale, del tutto inutile solo cliccare sul link dell’url generato o peggio utilizzare dei bot. L’uso del Super-Url può risultare addirittura controproducente se non si riescono a ottenere proporzionalmente delle conversioni.
Campagne sponsorizzate e Advertising su Amazon
In base ha uno studio pubblicato su Powerreviews.com il 38% degli utenti intervistati su un campione di 1000 consumatori ha dichiarato di effettuare direttamente la prima ricerca sulla piattaforma Amazon, se è prossimo all’acquisto di un prodotto online, senza passare per altri siti. Amazon.it riceve mensilmente circa 19 milioni di visite da utenti unici. Oggi se un rivenditore vuole sfruttare l’opportunità di mettere in evidenza i propri prodotti all’interno di Amazon è possibile attraverso Amazon Marketing Services, piattaforma simile a Google AdWords, attraverso la quale creare campagne basate su offerte CPC in modalità Product Display Ads e Sponsored products. Grandi aziende o agenzie che gestiscono budget importanti possono avvalersi dell’ AAP – Amazon Advertising Platform che ottimizza l’investimento sfruttando le fuzionalità ed i circuiti del Programmatic Advertising. Abbiamo già trattato i vantaggi del Programmatic Advertising in questo stesso blog, ed è sempre più evidente che è nelle sue tecnologie che è legata l’evoluzione del marketing online anche se il mercato italiano non sembra ancora averne compreso appieno i benefici.